Progetti Interreg ALCOTRA 2021-2027 - PITER PARCOURS+
L’obiettivo del PITER PARCOURS+ è quello di rafforzare la comunità transfrontaliera del territorio della Valle d’Aosta e dell’Alta Savoia per adattarsi ai cambiamenti del territorio. Il PITER PARCOURS+ risponde a questo obiettivo attraverso dei progetti semplici che rafforzeranno:
Il PITER PARCOURS+ risponde a questo obiettivo attraverso dei progetti semplici che rafforzeranno:
⦁ le dinamiche socio-economiche e culturali del territorio;
⦁ il coinvolgimento dei giovani e dei citadini nelle sfide del territorio;
⦁ l’adattamento alle nuove realtà ambientali ed ecologiche per rendere il territorio più resiliente.
Ogni Piano Integrato TERritoriale (PITER+) si compone di:
⦁ una strategia territoriale integrata, multi-tematica, partenariale che copre una zona funzionale transfrontaliera;
⦁ un progetto di coordinamento e comunicazione (PCC), finalizzato a garantire l’attuazione del PITER+ nelle sue dimensioni operative, amministrative e finanziarie, nonché a fornire sostegno alla governance territoriale transfrontaliera;
⦁ 3 progetti singoli tematici transfrontalieri.
Attività, impatto, risultati
La strategia territoriale integrata che è stata adottata nell’ambito del PITER PARCOURS+ ha individuato le seguenti problematiche e sfide:
⦁ il cambiamento climatico;
⦁ il patrimonio naturale e culturale del territorio;
⦁ il turismo sostenibile;
⦁ l’educazione dei giovani alla cittadinanza europea.
L’obiettivo è promuovere la resilienza del territorio PITER+ 2021-2027 attraverso l’adattamento ai cambiamenti climatici, lo sviluppo delle conoscenze scientifiche, la loro disseminazione, l’attuazione di una gestione sostenibile delle risorse naturali e l’adattamento dell’offerta turistica attraverso un turismo più sostenibile detto “a 4 stagioni”.
Partenariato
Capofila: Dipartimento dell’Alta Savoia
Altri beneficiari:
⦁ Communauté des Communes Cluses Arve et Montagnes
⦁ Communauté des Communes de la Vallée de Chamonix Mont-Blanc
⦁ Communauté des Communes de Faucigny-Glières
⦁ Communauté des Communes Pays du Mont-Blanc
⦁ Regione autonoma Valle d'Aosta
⦁ Unité des Communes valdôtaines Valdigne Mont-Blanc
⦁ Unité des Communes valdôtaines Grand-Combin
⦁ Fondazione Montagna Sicura
⦁ Chambre Valdôtaine des entreprises et des activités libérales
⦁ ARPA Valle d'Aosta
⦁ Liceo linguistico di Courmayeur
⦁ Cantone del Vallese
- Brochure PARCOURS+[.pdf 4,39 Mb - 25/09/2025]
- Manifesto PARCOURS+[.pdf 3,65 Mb - 25/09/2025]
- Présentation projets PARCOURS+[.pdf 894,33 Kb - 25/09/2025]
Dal periodo preindustriale, nelle Alpi, le temperature medie annuali sono aumentate di circa 2°C; più del doppio rispetto al riscaldamento avvenuto a scala globale di +0.9°C. (IPCC 2019; Rapport Climat 2019) - Lo sapevi?
Piter+ changement climatique
Il progetto Changement climatique mira ad identificare gli aspetti negativi e a valorizzare quelli potenzialmente positivi del cambiamento climatico, in una logica di adattamento delle popolazioni locali alle nuove realtà ambientali ed ecologiche (e quindi della loro resilienza territoriale), attraverso l’integrazione del processo di adattamento agli effetti del riscaldamento globale nei metodi e negli strumenti di pianificazione territoriale.
Piter+ changement climatique
Il progetto Changement climatique mira ad identificare gli aspetti negativi e a valorizzare quelli potenzialmente positivi del cambiamento climatico, in una logica di adattamento delle popolazioni locali alle nuove realtà ambientali ed ecologiche (e quindi della loro resilienza territoriale), attraverso l’integrazione del processo di adattamento agli effetti del riscaldamento globale nei metodi e negli strumenti di pianificazione territoriale.
Capofila
Regione Autonoma Valle d'Aosta
Regione Autonoma Valle d'Aosta
Altri beneficiari
- Communauté de Communes de la Vallée de Chamonix Mont-Blanc
- Communauté de Communes Faucigny-Glières
- Unité des Communes Valdôtaines Valdigne-Mont-Blanc
- Fondazione Montagna Sicura
- Chambre valdôtaine des entreprises et des activités libérales
- Agence régionale pour la protection de l'environnement (ARPA) de la Vallée d'Aoste
Cifre chiave
Budget del progetto:
1 883 829,70 € di cui FESR 1 507 063,76 € e contropartite 376 765,94 €
1 883 829,70 € di cui FESR 1 507 063,76 € e contropartite 376 765,94 €
Budget Italia:
1 589 057,20 € di cui FESR 1 271 245,76 € e contropartite 317 811,44 €
1 589 057,20 € di cui FESR 1 271 245,76 € e contropartite 317 811,44 €
Budget Francia:
294 772,50 € di cui FESR 235 818 € e contropartite 58 954,50 €
294 772,50 € di cui FESR 235 818 € e contropartite 58 954,50 €
Attività, impatti, risultati
Aggiornamento e diffusione delle conoscenze sui cambiamenti climatici e sul loro impatto a livello locale
⦁ Cambiamento climatico e impatto del cambiamento climatico a livello locale sul territorio, sugli ecosistemi e sulla biodiversità (aggiornamento del Rapporto sul clima; caso studio sull’impatto sulle risorse idriche nei bacini montani; 3D sull’acqua; aggiornamento OMB; forum transfrontaliero tra giovani e istituzioni)
⦁ Sviluppo di una rete scientifica transfrontaliera tra gli enti di ricerca intorno al Monte Bianco e con gli stakeholder per favorire l’adozione di soluzioni innovative alla sfida climatica nel contesto locale (sessioni di scambio transfrontaliere; esperimenti; studio sui cambiamenti nelle attività economiche e professioni; azioni partecipative tra gestori del territorio e ricercatori; sensibilizzazione di imprenditori e professionisti della montagna; eventi informativi e formativi di supporto agli imprenditori; scambi tra giovani e imprenditori).
Evoluzione delle politiche e degli strumenti per la gestione del territorio in relazione agli effetti del cambiamento climatico
⦁ Analisi, confronto e implementazione degli strumenti di gestione territoriale nell’area transfrontaliera in relazione ai processi di adattamento agli effetti del riscaldamento globale (confronto, condivisione e capitalizzazione delle politiche locali; centri estivi educativi; trekking; progetto pilota di trasporto turistico).
Aggiornamento e diffusione delle conoscenze sui cambiamenti climatici e sul loro impatto a livello locale
⦁ Cambiamento climatico e impatto del cambiamento climatico a livello locale sul territorio, sugli ecosistemi e sulla biodiversità (aggiornamento del Rapporto sul clima; caso studio sull’impatto sulle risorse idriche nei bacini montani; 3D sull’acqua; aggiornamento OMB; forum transfrontaliero tra giovani e istituzioni)
⦁ Sviluppo di una rete scientifica transfrontaliera tra gli enti di ricerca intorno al Monte Bianco e con gli stakeholder per favorire l’adozione di soluzioni innovative alla sfida climatica nel contesto locale (sessioni di scambio transfrontaliere; esperimenti; studio sui cambiamenti nelle attività economiche e professioni; azioni partecipative tra gestori del territorio e ricercatori; sensibilizzazione di imprenditori e professionisti della montagna; eventi informativi e formativi di supporto agli imprenditori; scambi tra giovani e imprenditori).
Evoluzione delle politiche e degli strumenti per la gestione del territorio in relazione agli effetti del cambiamento climatico
⦁ Analisi, confronto e implementazione degli strumenti di gestione territoriale nell’area transfrontaliera in relazione ai processi di adattamento agli effetti del riscaldamento globale (confronto, condivisione e capitalizzazione delle politiche locali; centri estivi educativi; trekking; progetto pilota di trasporto turistico).
- Locandina progetto PARCOURS + Changement Climatique [.pdf 802,41 Kb - 25/09/2025]
- Manifesto progetto PARCOURS+ Changement Climatique ALCOTRA - FR[.pdf 2,85 Mb - 25/09/2025]
- Manifesto progetto PARCOURS+ Changement Climatique ALCOTRA - IT[.pdf 2,75 Mb - 25/09/2025]
- Scheda progetto PARCOURS+ Changement Climatique ALCOTRA - FR[.pdf 1,01 Mb - 25/09/2025]
- Scheda progetto PARCOURS+ Changement Climatique ALCOTRA - IT[.pdf 1,09 Mb - 25/09/2025]
Nei territori montani, dell'Alta Savoia e della Valle d'Aosta, l'abitazione è un tema di primaria importanza con dinamiche particolari.
Questo progetto si propone di rispondere ad un duplice problema legato alla scarsa attrattività per i lavoratori stagionali nonché alla necessità di stabilizzare questi posti di lavoro al fine di consentire uno sviluppo sostenibile e resiliente del territorio.
Lo sviluppo economico della Valle dell'Arve e dell'Espace Mont-Blanc è in gran parte condizionato dal mantenimento di un'economia montana e dallo sviluppo di opportunità per le aziende presenti nei nostri territori.
L'obiettivo generale del progetto è quello di coordinare e strutturare un sistema transfrontaliero per affrontare le sfide dell'abitare stagionale, tema cruciale per i territori francesi e italiani coinvolti, situati intorno al Monte Bianco.
Questo progetto si propone di rispondere ad un duplice problema legato alla scarsa attrattività per i lavoratori stagionali nonché alla necessità di stabilizzare questi posti di lavoro al fine di consentire uno sviluppo sostenibile e resiliente del territorio.
Lo sviluppo economico della Valle dell'Arve e dell'Espace Mont-Blanc è in gran parte condizionato dal mantenimento di un'economia montana e dallo sviluppo di opportunità per le aziende presenti nei nostri territori.
L'obiettivo generale del progetto è quello di coordinare e strutturare un sistema transfrontaliero per affrontare le sfide dell'abitare stagionale, tema cruciale per i territori francesi e italiani coinvolti, situati intorno al Monte Bianco.
Capofila
Communauté de Communes Cluses Arve et Montagnes
Altri beneficiari
Communauté de Communes Cluses Arve et Montagnes
Altri beneficiari
- Chambre valdôtaine des entreprises et des activités libérales
- Unité de Commune Valdôtaine Valdigne Mont-Blanc
- La Communauté de communes Pays du Mont-Blanc
- Communauté de Communes de la Vallée de Chamonix Mont-Blanc
Attività, impatti e risultati
Il progetto si articola in 3 assi principali. In primo luogo, verranno effettuati una serie di studi per comprendere e analizzare meglio la situazione dei lavoratori stagionali nell'area del Monte Bianco. Questi studi si concentreranno in particolare sull'alloggio, ma anche sulle condizioni di vita dei lavoratori stagionali in generale, nonché sui vari servizi a cui hanno accesso. Il loro obiettivo principale sarà quello di migliorare l'integrazione di questi lavoratori stagionali nei nostri territori montani.
Successivamente, un secondo asse sarà collegato alla valorizzazione di un edificio in disuso nel comune di Cluses per poter ospitare i lavoratori stagionali prima della fine del programma. Allo stesso tempo, verrà selezionato un edificio sul lato italiano per prendere in considerazione un progetto simile.
Infine, l'ultimo asse è legato alla capitalizzazione del progetto attraverso incontri organizzati con tutti gli attori interessati dal tema (professionisti, portatori di interesse, amministratori, lavoratori stagionali, ecc).
Parallelamente a questi incontri, sarà istituito un osservatorio transfrontaliero delle soluzioni logistiche disponibili per i lavoratori stagionali che raccoglierà tutti i risultati dei vari studi effettuati. Questo osservatorio sarà implementato annualmente grazie ai dati raccolti direttamente dai lavoratori stagionali. Il suo obiettivo sarà quello di raccogliere dati affidabili sul tema, al fine di aiutare i responsabili politici ad agire in base alle diverse esigenze.
Cifre chiave
Il progetto si articola in 3 assi principali. In primo luogo, verranno effettuati una serie di studi per comprendere e analizzare meglio la situazione dei lavoratori stagionali nell'area del Monte Bianco. Questi studi si concentreranno in particolare sull'alloggio, ma anche sulle condizioni di vita dei lavoratori stagionali in generale, nonché sui vari servizi a cui hanno accesso. Il loro obiettivo principale sarà quello di migliorare l'integrazione di questi lavoratori stagionali nei nostri territori montani.
Successivamente, un secondo asse sarà collegato alla valorizzazione di un edificio in disuso nel comune di Cluses per poter ospitare i lavoratori stagionali prima della fine del programma. Allo stesso tempo, verrà selezionato un edificio sul lato italiano per prendere in considerazione un progetto simile.
Infine, l'ultimo asse è legato alla capitalizzazione del progetto attraverso incontri organizzati con tutti gli attori interessati dal tema (professionisti, portatori di interesse, amministratori, lavoratori stagionali, ecc).
Parallelamente a questi incontri, sarà istituito un osservatorio transfrontaliero delle soluzioni logistiche disponibili per i lavoratori stagionali che raccoglierà tutti i risultati dei vari studi effettuati. Questo osservatorio sarà implementato annualmente grazie ai dati raccolti direttamente dai lavoratori stagionali. Il suo obiettivo sarà quello di raccogliere dati affidabili sul tema, al fine di aiutare i responsabili politici ad agire in base alle diverse esigenze.
Cifre chiave
Budget del progetto:
2 152 816 € di cui FESR 1 722 252,80 € e contropartite 430 563,20 €
Budget Italia:
503 375 € di cui FESR 402 700 € e contropartite 100 675 €
Budget Francia:
1 649 441 € di cui FESR 1 319 552,80 € e contropartite 329 888,20 €